Esistono diverse tipologie di CRM (Customer Relationship Manager), sebbene si dividano principalmente in due categorie: gratis e a pagamento. Non tutti i CRM gratuiti hanno le funzioni richieste dalle aziende che vivono di lead generation, né i CRM a pagamento possono avere budget adeguati per piccoli business. Scopriamo quali scegliere tra CRM gratis e a pagamento con i propri vantaggi e svantaggi.

CRM gratis e open source: perché evitarli

I CRM gratis e open source possiedono in comune funzionalità base che permettono la catalogazione di informazioni. L’azienda dovrebbe utilizzare tale informazioni al fine di offrire una proposta di acquisto nel momento esatto in cui il potenziale cliente ne ha la necessità. Tali informazioni riguardano ovviamente contatti, email e dettagli riguardanti i potenziali clienti, noti come lead, a cui potrebbe interessare il nostro prodotto/servizio.

Non sono quindi presenti, il più delle volte, nei CRM gratuiti funzionalità su misura che permettono il tracciamento e la notifica di determinati comportamenti e stili d’acquisto. Questi fattori sono importanti per creare una strategia di marketing sul proprio CRM, oppure di remarketing su carrelli abbandonati nello shop online.

Un esempio di svantaggio nell’utilizzo di un CRM gratis e open source può essere quello di collegarlo allo shop e-commerce senza ottenere i risultati sperati: molteplici potenziali clienti guardano il nostro shop, prodotti e pagine. Tuttavia un CRM gratuito può soltanto accumulare questi dati, con le relative email, ma raramente può trasformarli, se non da un’azione umana, in potenziali vendite.

I vantaggi dei CRM a pagamento

I servizi CRM a pagamento potrebbe invece, seguendo il filone dello shop online preso ad esempio, convertire in automatico i dati raccolti all’interno del Customer Relationship Manager in informazioni utili alla vendita.

In che modo? CRM a pagamento e realizzati su misura, come Sistema CRM, possono inviare in automatico al potenziale cliente che ha abbandonato il carrello una email di notifica, all’interno della quale, per esempio, è presente un coupon per invogliare all’acquisto. Il CRM a pagamento è inoltre capace di segnalare all’azienda quando un cliente non ha effettuato acquisti negli ultimi 3 mesi. Inviarli via email o tramite altri sistemi di contatto un’offerta d’acquisto per il proprio prodotto/servizio è buona norma.

Se volessimo trovare uno svantaggio nei CRM a pagamento, potrebbe essere legato ai costi. Tuttavia tali costi vengono ammortizzati grazie a tutte le vendite generate dall’utilizzo corretto del CRM e dall’assistenza offerta dai professionisti che hanno offerto il servizio. In quest’ottica i CRM gratuiti in italiano non sembrano più a costo zero: dalla scarsa gestione possono solo essere uno spreco di tempo prezioso che andrebbe investito nella cura del cliente.